Dinamiza
Postato da: 26 Ottobre 2018

Cosa sono i CAT Tool

Gli strumenti CAT (Computer Aided Translation) sono dei programmi sviluppati appositamente per i traduttori professionisti che aiutano il traduttore a svolgere il suo difficile lavoro concentrando in un unico “workflow” le varie fasi del processo, dalla traduzione, al controllo ortografico, grammaticale, sintattico fino al controllo della consistenza terminologica. Sul mercato sono presenti varie offerte.

Questi programmi presentano l’enorme vantaggio di disporre di filtri particolari che estrapolano il testo dal programma originale. Il traduttore può quindi dedicarsi interamente al lavoro di traduzione senza doversi preoccupare della formattazione, di eventuali immagini, di posizionare le didascalie, dei numeri nelle tabelle, degli indici, e automatizzare tutte le operazioni di routine, in particolare quelle utilizzate nella fase di revisione. Inoltre, basandosi su cosiddette “memorie fraseologiche” e “memorie terminologiche”, permettono di mantenere l’uniformità fraseologica e terminologica con documenti precedentemente tradotti.

L’utilizzo di questi programmi da parte del traduttore rappresenta un enorme vantaggio anche per il cliente. I CAT consentono infatti al cliente di fornire il testo da tradurre nel formato finale in cui verrà utilizzato, che può essere ad esempio un banale file di testo in Word, un complicato prospetto in InDesign, un sito web in HTML ecc. Se il cliente ha investito tempo e denaro nell’impaginazione, nel dimensionamento delle immagini e nella formattazione del testo, perché mai dovrebbe ripetere le stesse operazioni per le versioni in altre lingue, se è solo il testo a dover cambiare?

La prima procedura che si esegue è quella di importazione del file. In questo processo entrano in gioco i filtri, che separano le informazioni non rilevanti per la traduzione dal testo che invece va tradotto. Il testo così “ripulito” può essere analizzato e tradotto senza altre interferenze. Ovviamente è nel processo di traduzione che il CAT dispiega tutta la propria potenza: dalla generazione di un glossario al riutilizzo di materiale in precedenza già tradotto consentendo in tal modo un rigoroso controllo della terminologia e di eventuali formule ripetitive in testi fatti anche a mesi o anni di distanza. Al termine di tutte le fasi necessarie, si procede con l’esportazione del file nel suo formato originale.

La Machine Translation (MT), ovvero la traduzione automatica

Da qualche anno si è andata affermando sul mercato la Machine Translation, ovvero la traduzione senza intervento umano. Sotto la spinta dell’intelligenza artificiale, dopo i primi maldestri risultati, la MT ha fatto oggettivamente passi da gigante. Occorre tuttavia fare le dovute distinzioni. Innanzitutto mi riferisco a strumenti più evoluti di Google Translate, che è disponibile a chiunque sul web. Le piattaforme di MT a pagamento sono più affidabili e ormai sono numerose. Si possono differenziare per qualità dei risultati a seconda delle combinazioni linguistiche e del soggetto trattato. Tuttavia il loro grande limite è che per ottenere il testo tradotto, si deve caricare online il testo di partenza e questo può rivelarsi un boomerang per chi vuole invece rispettare e far rispettare la riservatezza dei propri testi. Occorre quindi accertarsi che i testi eventualmente tradotti in questa modalità siano privi di ogni requisito di confidenzialità. A ciò si aggiunge il fatto che la MT è ancora lungi dall’essere perfetta e richiede sempre l’intervento umano per un’attenta revisione.

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